E' andata deserta la battaglia per la libertà che avrebbe dovuto tenersi a Roma sotto le insegne del Generale Pappalardo e del Fronte di Liberazione Nazionale.
Scarsa quantità di partecipanti, a causa dell'ostruzionismo delle forze dell'ordine, ma elevata qualità degli oratori a partire dal Generale medesimo e dall'illustre ingegnere anconetano pluribannato dai maggiori social.
Parenzo si lamenta per i disagi alla mobilità causati dall'iniziativa del generale Antonio Pappalardo e quest'ultimo si difende con foga, anche zittendo bruscamente il sodale Giuseppe Pino (al min. 15:15), ribattezzato da Parenzo ‘Sancho Panza’.
Cruciani cerca di parlare col vice del Generale, ma quest'ultimo risponde:
"Pino non è presente, si è allontanato".
Parenzo a Pappalardo: “chieda scusa a tutte quelle persone che dovevano lavorare e che sono rimaste bloccate per colpa sua. E chieda anche scusa alle forze dell’ordine mobilitate inutilmente per presidiare un poveretto con un Borsalino, con un cappotto cammello taroccato, manco fosse il dottor Sassaroli di ‘Amici miei’, e con un megafono a urlare al suo manipolo di buffoni".
"Neanche Monicelli l’avrebbe preso per il suo film ‘Vogliamo i colonnelli’".
"C’erano 20 gradi oggi a Roma e lei si è presentato con un cappotto di cammello per andare a Cortina. Ridicolo. I suoi verbali di arresto sono carta straccia, come i soldi del Monopoli".
La risposta di Pappalardo: "a questo pover’uomo non rispondo".
00:00 lamento di Parenzo
01:27 la Polizia ferma i camper
02:42 è tutto fasullo
03:35 Polizia politica
03:50 manifestazione annullata
04:14 l'ingegner N.
06:01 Generale Pappalardo
👉 Si vedano i precedenti episodi:
➡️ Generale Pappalardo contro Parenzo: lo scontro più duro di sempre - La Zanzara 8.2.2022
➡️ Il generale Pappalardo arresta Polizia e carabinieri - La Zanzara 11.2.2022
Dalla diretta video de La Zanzara (Radio 24) del 14 febbraio 2022.