Sergio Marchionne

Da "Cattivissimi Noi" (giugno 2013)

     Anche le tue posizioni sul mercato del lavoro non sono esattamente di sinistra. In più occasioni hai fatto l’elogio di Sergio Marchionne.

     C: Che c’è di male? Penso sia un grande rivoluzionario perché ha tentato di cambiare le regole sindacali ingessate. Poi si può discutere tutto. Leggo le critiche che gli fa Massimo Mucchetti, oggi senatore del Pd ed ex editorialista del «Corriere della Sera», ma penso che un manager ha il diritto di pensare prima di tutto alla sua azienda. Marchionne ha cercato di portare lavoro dove le fabbriche erano morte, questo è incontrovertibile.

     P: Attento Cruciani, che Marchionne è il “Pirata dei caraibi”. Un pirata di impresa, come è giusto che sia, cinico, spregiudicato, ma non è Olivetti. E per giusta paga le tasse in Svizzera… Ma è il vero uomo forte italiano. Con il nuovo contratto che si è inventato ha fatto la vera riforma del lavoro. L’ha fatta lui, mica la politica. Ma Fabbrica Italia che fine ha fatto? Lo sappiamo che fine ha fatto.

     C: A me Marchionne piace così tanto che ho il suo busto in casa.

     Un busto?

     C: Sì. Diedi la foto a uno scultore, che mi fece un busto in gesso, pagato trecento euro. Lo tengo in camera. I busti sono una mia fissazione, ho quelli di Lenin, Mao, Mussolini, Hitler, Stalin. E altri.

     Tutti benefattori dell’umanità… Sono personaggi storici, Marchionne è ancora vivo.

     C: Solo di un altro uomo contemporaneo vorrei avere il busto: Silvio Berlusconi.

     L’ultima manifestazione a cui siete andati?

     C: Mai andato in vita mia, almeno che mi ricordi.

     P: Tutti gli anni vado a quella del 25 aprile. Per me è come il 14 luglio in Francia, mi emoziono sempre quando sento Bella ciao. Dovrebbe venirci anche Cruciani…

     C: Figurati cosa me ne frega a me dei cortei del 25 aprile. Nulla.

     L’ultima petizione che avete firmato?

     C: Ti sembro uno che firma delle petizioni?

     P: Neanche io. Non costa fatica ma lo trovo inutile. Come appendere la bandiera della pace al balcone.