Don Paolo Farinella

Da "Cattivissimi Noi" (giugno 2013)

Don Gallo lo conosciamo tutti. Ma La Zanzara ha dato voce anche a preti meno famosi ma altrettanto battaglieri, parroci in trincea perenne contro il Vaticano e soprattutto contro Berlusconi.

     C: Preti come don Paolo Farinella, parroco a Genova, e don Giorgio De Capitani, che guida una piccola comunità nella Brianza, ci hanno spesso regalato soddisfazioni. Sono gli ospiti perfetti per noi, perché dicono quello che pensano, senza censurarsi mai, senza pensare che sono degli uomini di Chiesa e in alcuni casi dovrebbero contenersi. Sono molto più schietti di tanti politici.

     P: Ancora meglio. Loro sostengono che proprio in virtù della fede cristiana e dell’abito talare che indossano, sono autorizzati a portare avanti la loro battaglia contro il demonio in tutte le sue forme e senza esclusioni di colpi.

     Per loro il demonio spesso si identifica con Berlusconi…

     P: Don Farinella ci disse testualmente: «Se morisse, ci libererebbe di un peso». E ancora: «La Chiesa deve togliere il titolo di gentiluomo a Gianni Letta, prosseneta di Berlusconi, il “magnaccio”, quello che è metà cardinale e metà prostituta, quello che apriva e chiudeva le porte, gli copriva tutte le vergogne con le donne e le leggi».

     C: Almeno ha il coraggio di dire che Berlusconi gli sta sulle palle e che «dovrebbe stare in galera. È stato condannato una volta, poi non più perché si è fatto le leggi a suo favore altrimenti sarebbe in carcere». Una volta gli abbiamo chiesto se avrebbe mai dato la comunione a Berlusconi. «No. Se viene una persona qualsiasi è una cosa, ma per una persona pubblica il problema è diverso. Deve fare dei gesti pubblici di pentimento».

     P: Neanche col Pd è stato mai troppo tenero don Farinella. Quando Dario Franceschini venne contestato nei giorni della rielezione di Napolitano al Quirinale, candidamente confessò: «Se gli avessero messo le mani addosso avrebbe capito qualcosa, questa gente se le attira. Alla fine questi del Pd si sono dimostrati peggio di Berlusconi e se lo dico io è tutto dire. Al Pd sono disposto a fare il funerale gratis, e anche solenne». Nella sua furia non ha mai risparmiato neppure il presidente della Repubblica: «Ormai è Re Giorgio, secondo imperatore di Albania, la Costituzione è andata a farsi fottere. E poi Napolitano è una garanzia per Berlusconi, è il presidente dell’inciucio. Il Cavaliere è il vero vincitore, tra un paio di anni salirà lui al Quirinale e tutto per colpa del Pd e di Grillo, che ha commesso errori notevoli».
 

Compare in:

Stagione 2019-2020

Un super Donato da Varese interviene in trasmissione per replicare alle frasi di Don Paolo… continua