Da "Cattivissimi Noi" (giugno 2013)
Nella radio di Confindustria vi sentite liberi?
C: Assolutamente. Abbiamo sempre avuto la possibilità di affermare le nostre opinioni in totale libertà e di invitare chi vogliamo. Qualcuno ci ha fatto notare che non prendiamo mai di mira gli industriali e gli imprenditori. Lo ha detto l’amico Gian Antonio Stella del «Corriere della Sera». Ma noi non lo facciamo semplicemente perché non siamo esperti di economia, mica per paura. E poi La Zanzara ha altri contenuti. Comunque a trovarne di imprenditori disposti a farsi mettere in mezzo, si facciano avanti.
P: Il più grande insegnamento che ho ricevuto da Cruciani è che la libertà si conquista. E La Zanzara se l’è conquistata.
C: Non ci volevo io per capirlo, ma va bene lo stesso.