Da "Cattivissimi Noi" (giugno 2013)
Vi manca solo di intervistare Grillo.
C: Tentammo qualche tempo fa, molto prima delle elezioni, ma lui disse alla nostra redazione che non gli interessava. «Come giornalista Cruciani non rientra nel mio schema mentale», così rispose a Laura Marchesi, uno degli assistenti al programma. Ogni tanto rimando in onda quella frase, un po’ me ne compiaccio. Non ci manca, per fortuna ne possiamo fare a meno.
P: La cosa geniale è che ripete in continuazione che non vuole andare in tv ma tutti sono (siamo) lì a inseguirlo pur di avere una sua dichiarazione, che poi è sempre la stessa: «A casa, siete finiti» [frase pronunciata facendo la voce di Grillo, ndr].
C: Sì, è vero. È ripetitivo, ma è normale che sia così. Nella comunicazione politica ripetere continuamente gli stessi concetti, martellare con gli stessi slogan, funziona alla grande. Berlusconi insegna.
In assenza dell’originale, il pubblico della Zanzara si becca l’imitazione di Parenzo, che insiste su alcuni tormentoni («siete mooorti», «in Germania lo fanno»). Ma, se Grillo fosse vostro ospite, cosa gli chiedereste?
P: Quanto ha guadagnato e continua a guadagnare col suo sito. Caro Beppe, gli direi, te lo chiedo semplicemente perché sei a capo di un partito. Se fossi il solito guitto, che va per teatri, non me ne fregherebbe nulla. Ma, poiché il tuo blog è il vettore politico del Movimento 5 Stelle e chiedi trasparenza agli altri, io la chiedo a te. Insomma, vorrei confrontarmi con Grillo sul suo stesso terreno.
C: Fammi dire che il tormentone “in Germania lo fanno”, ripetuto dopo ogni proposta di Grillo, è fenomenale. Io non faccio mai i complimenti a David ma devo dire che quando all’improvviso si inventò questa parodia di Grillo mi sono sbellicato dalle risate per un’ora. Era questa: «Trasparenza, trasparenza. Ho messo le telecamere ovunque, anche nel cesso. Abbiamo mandato in streaming mia moglie che cagava. In Germania lo fanno». Ti giuro che non riuscivo a condurre, ma forse mi basta poco. Domande a Grillo? Boh, non so. Chissenefrega, mi basta l’imitazione parenziana.